Il Teatro degli Ulivi

Il Teatro degli Ulivi non è solo un teatro, si sviluppa come concetto che mette in relazione quegli aspetti che per la vita dell’uomo, almeno nella mente degli ideatori, dovrebbero essere prioritari: natura, agricoltura e cultura.

Il progetto architettonico realizzato dall’architetto Antonio Belvedere, prevede una realizzazione a basso impatto ambientale fatta di legno e pietra della Majella e racconta di una Regione, l’Abruzzo, dove si ha la fortuna di poter sciare guardando il mare e viceversa. Se pensate a questi materiali messi assieme che si diramano tra gli ulivi e conducono a scoprire le vibrazioni di voci strumenti e colori, se riuscite ad immaginare questo potete intendere la magia che si può sviluppare in un luogo simile.

Il parco in cui si entra quando si decide di andare al Teatro degli Ulivi è un percorso che racconta come al teatro si arrivi gradualmente, camminando in mezzo alla biodiversità che stimola i sensi attraverso l’olfatto, il tatto, la vista, il gusto, l’udito. A latere di un teatro fatto di ulivi, c’è un progetto che recupera olivi e li rende produttivi. Li strappa dalla decadenza di un’epoca in cui molti, per convenienza o impossibilità, abbandonano i terreni lasciandoli facili prede di incendi e dismettendo la produzione di qualità spesso uniche.

Il teatro, la cultura sono e devono essere generatori di idee, un posto immateriale dove la mente disegna la ricchezza del genere umano.