Brera in Humanitas

L’anno scorso è nato un nuovo capitolo di “La Cura e la Bellezza”, iniziativa avviata nel 2018 con “La Carrara in Humanitas”, che ha portato l’arte del Museo Accademia Carrara negli ospedali Humanitas Gavazzeni e Castelli di Bergamo. In continuità con il progetto, due eccellenze come la Pinacoteca di Brera e l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano si incontrano nel progetto “Brera in Humanitas“.

La Pinacoteca di Brera ha selezionato 13 grandi autori – da Raffaello a Hayez, da Piero della Francesca a Lotto – per dare un volto nuovo ai 360 metri quadri di pareti ospedaliere. 23 dettagli tratti da 15 capolavori, ingranditi in immagini in maxi formato ad altissima risoluzione – circa 668 milioni di pixel – escono dalla Pinacoteca di Brera per incontrare pazienti, professionisti e visitatori dell’ospedale. Anche l’Associazione Amici di Brera ha abbracciato il progetto, il cui scopo è quello di valorizzare la bellezza dell’arte, l’empatia che crea, la sua capacità emotiva e comunicativa,  utilizzandola per accompagnare la permanenza e la cura dei pazienti.

Pazienti e familiari prima del ricovero potranno ammirare «Un dopo pranzo», sotto lo sguardo calmo delle donne ritratte dal Lega, oppure apprezzare l’opera lunga 23 metri di boschi e i campanili dei panorami lombardi del Bellotto. Tra le altre riproduzioni l’«Annunciazione» del Francia, «Il Bacio» di Hayez all’ingresso, «Gli amanti veneziani» di Bordon, nella sala d’attesa del Fertility Center. Alla base della selezione di queste opere ci sono gesti di cura, di vicinanza e di relazione, volti e sguardi che rassicurano e fanno compagnia, oltre a natura e paesaggi lombardi che aprono scorci inaspettati in ospedale.