Droni italiani per monitorare l’Antartide

L’Enea (agenzia italiana per le nuove tecnologie) è impegnata, insieme ad altri enti nazionali, nel monitoraggio dell’ambiente in Antartide. Grazie all’introduzione nell’area di droni, laser, software per l’elaborazione di immagini, video e modelli 3D, l’Enea ha l’obiettivo di analizzare nel dettaglio gli effetti delle condizioni ambientali estreme antartiche sulla nuova pista di atterraggio italiana situata nell’area di Boulder Clay, nei pressi della storica base di ricerca italiana Mario Zucchelli.

Questa innovativa superficie semi-preparata, progettata e realizzata dall’Aeronautica Militare in collaborazione con ENEA, una volta  a regime consentirà di gestire in modo più efficiente e flessibile il trasporto di personale, attrezzature e rifornimenti necessari per le spedizioni scientifiche condotte annualmente in Antartide da ENEA, CNR e OGS.

Grazie alla loro versatilità e capacità di sorvolare aree remote difficilmente accessibili, i droni sono stati impiegati per il monitoraggio costante dello stato della pista dopo ogni atterraggio nella stagione estiva antartica, oltre che per la raccolta di dati durante l’inverno polare. L’analisi di queste informazioni ha permesso di verificare positivamente il pieno rispetto dei parametri di progetto previsti, come spiegato dall’ingegner Gianluca Bianchi Fasani, responsabile tecnico dell’aviopista.

L’ausilio dei droni nel contesto antartico presenta tuttavia alcune criticità, dettate dalle proibitive condizioni ambientali: le basse temperature, il debole campo magnetico terrestre, le violente raffiche di vento. Per analizzare la grande mole di dati raccolti dai droni ed elaborare velocemente i risultati è stato dunque allestito un potente cluster di supercalcolo, composto da 8 nodi di calcolo ad alte prestazioni provenienti dai cluster CRESCO ENEA.

I droni si sono rivelati strumenti preziosi per il supporto logistico e scientifico alle spedizioni antartiche, consentendo tra l’altro il monitoraggio di impianti e laghi ghiacciati ed effettuando riprese video e rilievi topografici/cartografici dell’area della base Mario Zucchelli.