Hedy Lamarr: l’attrice di Hollywood che rivoluzionò la tecnologia moderna

Nata a Vienna nel 1914 in una famiglia benestante ebrea, Hedwig Eva Maria Kiesler, nota come Hedy Lamarr, fu considerata una delle attrici più belle di Hollywood. In pochi sanno tuttavia che Lamarr, oltre ad aver ispirato i disegnatori di Biancaneve grazie alla sua bellezza, rivoluzionò anche la tecnologia moderna.

I professori a scuola segnalavano alla famiglia che Lamarr era una studentessa superdotata. Dopo essersi iscritta alla facoltà di Ingegneria, la ragazza decise di lasciare gli studi per intraprendere un percorso nel cinema. Nel 1937, riuscì a imbarcarsi su un transatlantico da Londra. Durante la traversata conobbe il produttore cinematografico Louis Mayer, che le offrì subito un contratto. Stabilitasi a Hollywood, l’attrice divenne la protagonista in più di 30 film. Autodidatta e incredibilmente perspicace, nel tempo libero portava avanti il suo interesse per la tecnologia. Negli anni progettò un supporto per aiutare i disabili a entrare in bagno, un nuovo modello di semaforo e un progetto per migliorare l’aerodinamicità delle ali degli aerei.

Con l’avvento della Seconda Guerra Mondiale, Hedy collaborò con il governo degli Stati Uniti e fornì informazioni riservate rispetto all’esercito tedesco. Lavorando nel dipartimento di tecnologia militare, si rese conto che i segnali radio che guidavano i siluri dell’esercito nordamericano erano molto facili da intercettare. Fu allora che elaborò, insieme all’amico compositore George Antheil, un sistema di rilevamento di siluri radiocomandati. Calcolato sulla base di un principio musicale, funzionava su ottantotto frequenze – l’equivalente dei tasti del pianoforte – ed era in grado di far saltare i segnali di trasmissione tra le frequenze dello spettro magnetico. Solo a guerra finita, alla fine negli anni Cinquanta, la Difesa Americana inizia a usare il sistema che oggi chiamiamo frequency hopping spread spectrum. Il brevetto divenne la base di tutte le tecnologie di comunicazione senza fili che usiamo oggi, come il GPS e il WiFi.

Nonostante questa invenzione sia diventata un pilastro della tecnologia moderna, spesso non viene associata al nome di Lamarr. Nel 1990 in un’intervista a Forbes, dopo anni alle prese con la tossicodipendenza e problemi economici, si lamentò: “non capisco perché non ci sia alcun riconoscimento quando viene usata ovunque. Mai una lettera, mai un grazie, e mai un soldo”. Solo nel 1997, tre anni prima della sua morte, riceve finalmente l’Electronic Frontier Foundation Pioneer Award, un riconoscimento che avrebbe probabilmente gradito di più della stella sul Walk of Fame di Hollywood che porta il suo nome dal 1960.