I Solisti Aquilani

I Solisti Aquilani debuttano la prima volta all’auditorium del Castello Cinquecentesco dell’Aquila il 21 aprile 1968. A livello locale nasce un nucleo di produzione musicale che non soltanto assicura un grande contributo in termini di produzione alla vita musicale aquilana e abruzzese, bensì funge da mezzo di comunicazione concreto e di confronto con il mondo musicale italiano e internazionale. La nascita dei Solisti Aquilani difatti si inserisce all’interno del progetto nazionale di rivalutazione del patrimonio strumentale italiano sei-settecentesco, riportato alla luce da colti musicologici a partire dagli anni ’30.

All’interno del bando 2023, Fondazione Italia Patria della Bellezza ha esteso il patrocinio all’iniziativa Castelli di memorie, cui scopo è quello di mettere in luce i processi di ricostruzione sociale e culturale dei paesi del cratere sismico aquilano. Il progetto presta un’attenzione particolare a chi in quei posti ci vive, ha deciso di restare o di trasferirsi lì da altri luoghi per immaginare un futuro lontano da schemi prestabiliti e dalle grandi metropoli, per contribuire ad un’economia più sostenibile e dando spazio a temi importanti come la prevenzione dei rischi, la custodia e la cura del territorio, la salvaguardia della cultura e della memoria. Obiettivi per altro inclusi nell’Agenda 2030 e nella Strategia Nazionale dello Sviluppo Sostenibile.

Castelli di memorie si pone il fine di creare una rete di cittadini, istituzioni, associazioni e imprese dei borghi delle aree interne per avviare un processo partecipato di ricostruzione della memoria e del patrimonio culturale dei borghi delle aree interne colpiti dal terremoto dell’Aquila del 2009 e da quello di Amatrice del 2016.

L’iniziativa è finanziata dal ministero per l’Ambiente e la Sicurezza energetica (Mase) e dalla Fondazione Cassa di risparmio dell’Aquila.