Il Sistema Produttivo Culturale Italiano
La Bellezza di comunicare la cultura
Una delle sfide di Italia Patria della Bellezza è dimostrare il potenziale della cultura come leva strategica di sviluppo economico e sociale per il nostro paese. La mission della nostra Fondazione è quella di comunicare la bellezza, ovvero colmare il vuoto relativo alla comunicazione strategica dei progetti culturali in Italia, con l’obiettivo di far crescere le realtà virtuose già esistenti nei territori e diffondere la consapevolezza del valore competitivo e del ruolo fondamentale della comunicazione.
Uno dei luoghi comuni maggiormente diffusi è che con la cultura non si mangia. Questa tesi è sostenuta solo in parte da dati oggettivi – la media degli stipendi mensili netti nel settore culturale è inferiore rispetto a quella rilevata per il complesso dei laureati e il 40% dei lavoratori culturali sono stati definiti “salariati atipici” per via dei loro contratti spesso precari, autonomi a partita Iva o regime forfettario. Questa affermazione deriva da una visione parziale e prevenuta del sistema produttivo culturale del paese. Bisogna specificare che il sistema produttivo culturale e creativo include sia le attività economiche che producono beni e servizi culturali, sia tutte quelle attività che utilizzano la cultura come input per accrescere il valore e la “reputazione” dei propri prodotti, quindi la loro competitività. Secondo le ultime stime di Symbola e Unioncamere, nel rapporto Io sono cultura del 2021 questo sistema generava 88,6 miliardi di euro, corrispondenti al 5,6% del valore aggiunto italiano. Questo implica che il sistema culturale e creativo attiva complessivamente 252 mld di euro di indotto. La nostra Fondazione ha anche approfondito il tema dell’Economia della Bellezza grazie ad un’analisi condotta con Prometeia nel 2015, estendendo la ricerca ai settori della formazione, del volontariato, del turismo e della manifattura di qualità e verificando che il nostro sistema culturale, così valutato, valeva complessivamente il 16,5% del PIL.
A fronte di questi dati è chiaro come le industrie culturali e creative siano tra i settori più strategici su cui puntare, non solo per i numeri che sono stati messi in luce, ma anche perché sono un motore di innovazione per l’intera economia e agiscono come un attivatore della crescita di altri settori, dal turismo alla manifattura creative-driven. Possiamo immaginare che una grande azienda possa esercitare il proprio ruolo nel mercato senza risorse economiche e umane destinate alla comunicazione e al marketing? Non è possibile, eppure la cultura si trova spesso in questa condizione.
Fondazione Italia Patria della Bellezza accoglie una sfida ormai chiara: dimostrare il potenziale della cultura come catalizzatore dello sviluppo per l’Italia. Per farlo si avvale del know-how di alcune realtà italiane leader nell’ambito della comunicazione. La Fondazione porta avanti un programma di finanziamento rivolto alle attività e alle iniziative di celebrazione della bellezza in Italia. Dal 2021, promuoviamo un bando per la comunicazione strategica e il branding dei progetti di valorizzazione culturale e territoriale. Per fare questo abbiamo coinvolto diverse agenzie di comunicazione; queste selezionano e adottano un progetto virtuoso e, mettendo a valore la loro esperienza, curano il branding e la comunicazione dell’iniziativa patrocinata. Questa attività, portata avanti gratuitamente, si pone l’obiettivo di colmare il vuoto relativo alla comunicazione strategica dei progetti culturali nel nostro paese e di fare rete tra alcune iniziative valide e le agenzie dotate di esperienza pluriennale.
Anche nel 2023 la sfida della Fondazione prosegue. Siamo felici di poter annunciare che tutti partner che hanno partecipato alle prime edizioni faranno nuovamente parte del nostro network. Inoltre, hanno aderito al programma nuovi player nel settore della comunicazione per mettere al servizio della cultura le loro competenze e i loro saperi. Ve li presentiamo:
Studiomeme è un’agenzia di comunicazione che costruisce esperienze digitali per i brand attraverso campagne crossmediali. La componente creativa determina un ambito di produzione legato alla volontà di originare contenuti in grado di generare nuove riflessioni e punti di vista.
MINT LIST è un’agenzia di PR e comunicazione con un approccio distintivo, focalizzato su architettura, design ed eventi legati a queste discipline.
Rampello & Partners è uno studio creativo che si occupa dell’ideazione, direzione artistica e produzione di progetti di comunicazione, mostre e installazioni, eventi culturali e festival per aziende, istituzioni pubbliche e private, fondazioni e università.