Nautoscopio per Palermo

ll progetto utopico di una casa volante.

La storia di Palermo, crocevia di culture, si muove da sempre intorno al rapporto tra la città e il suo
mare. Un rapporto che ha spinto l’artista e designer palermitano Giuseppe Amato a posizionare
nel 2010 il suo Nautoscopio proprio sul waterfront. Nato come il progetto utopico di una casa
volante, un osservatorio sul mondo che ruota su se stesso, è stato paradossalmente il primo
progetto che ha realizzato delle sue Unexpected Homes. In questi anni è diventato un punto di
osservazione per le nuove generazioni, che lo frequentano abitualmente e ha ora l’obiettivo di
diventare un laboratorio culturale, una macchina scenica dove ambientare una serie di interviste a
personaggi rappresentativi della cultura siciliana che raccontino la Sicilia al mondo e il mondo ai
siciliani.