Parma 2020+21, Città della Cultura
Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21 riparte con un ricco calendario di eventi ed entra nel vivo del programma. Tra riaperture di ciò che si era bloccato nei mesi scorsi e nuove produzioni originali, turisti e cittadini potranno trovare appuntamenti per tutti i gusti: grandi mostre e installazioni, musica, le rassegne gastronomiche e quelle dedicate alla scienza, passeggiate nella natura e la grande letteratura.
Dovete sapere che la candidatura di Parma nel 2020, quando ancora l’emergenza sanitaria in Italia non c’era, si ergeva sulle parole di Sant’Agostino, che recitano:
Sono tempi cattivi dicono gli uomini. Viviamo bene ed i tempi saranno buoni.
Noi siamo i tempi. Tratto da Dialoghi – Sant’Agostino
Una citazione che, suo malgrado, ricalca perfettamente l’attuale contemporaneità.
La candidatura di Parma a Capitale Italiana della Cultura 2020+21 nasce proprio dal tema del “tempo” ossia nella capacità della città emiliana di sapersi rigenerare attraverso la cultura, scandendo i ritmi della vita quotidiana, abbattendo barriere storiche e sociali attraverso processi di condivisione e di crescita, da qui la frase manifesto: “La cultura batte il tempo”.
Ci troviamo di fronte ad un esempio sublime di collaborazione senza confini tra pubblico e privato che trova concretezza anche nel prezioso lavoro di recupero che ha interessato la Chiesa di San Francesco del Prato. Dopo la grande opera di restauro, grazie ad una raccolta fondi collettiva, la bellissima chiesa, grande quasi quanto il Duomo di Parma, è stata restituita alla città.
San Francesco del Prato doveva divenire il simbolo di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21 insieme ad un altro importante recupero, quello dell’Ospedale Vecchio chiuso da oltre 100 anni. Siamo nella zona dell’Oltretorrente, conosciuta per i moti rivoluzionari e per essere divenuta crogiolo di multiculturalità e della gioventù. Il vecchio edificio cinquecentesco ospita una mostra sul futuro della memoria della città e ha il nome di Hospitale.
La piccola Parigi della pianura padana, la città dei grandi maestri della musica Verdi e Toscanini e dove l’enogastronomia è regina indiscussa, apre nuovamente le sue porte più segrete a tutti i visitatori che vorranno scoprirla dal vivo ma anche in forma digitale per l’intero anno. Un viaggio a tratti rivisitato che porterà momenti di spensieratezza e gioia nella mente dei viaggiatori, perché Parma nonostante tutto, continuerà ad esprimere la sua bellezza di città raffinata ed elegante al contempo semplice e genuina.
Il programma di Parma 2020+21 è stato così concepito per l’anno in corso:
I quadri di Pietro. Capolavori della Collezione Barilla d’Arte Moderna
Fino a fine 2021 | Pinacoteca Stuard
Ha riaperto il progetto espositivo a cura di Giancarlo Gonizzi, voluto e organizzato dal Comune di Parma e dalla Famiglia Barilla, che mette in mostra – un quadro al mese – alcune delle più interessanti opere della Collezione Barilla di Arte Moderna, non esposte al pubblico da più di 25 anni.
Fornasetti. Theatrum Mundi
Fino al 14.02.2021 | Complesso Monumentale della Pilotta
Una mostra, a cura di Barnaba Fornasetti, Valeria Manzi e Simone Verde, che fa dialogare le forme classiche del Complesso della Pilotta con il design contemporaneo di Piero Fornasetti. Una produzione di Complesso Monumentale della Pilotta, in collaborazione con Associazione Fornasetti Cult.
Sentiero d’arte – Langhirano Torrechiara 2020
Fino a fine 2021 | Da Langhirano a Torrechiara
Da un’idea di F.lli Galloni Spa nasce questa passeggiata di bellezza e contemplazione che collega i principali luoghi che caratterizzano l’area del Comune di Langhirano: un itinerario attraverso prati e colline, boschetti e vigneti, in un ambiente naturale rimasto immutato nei secoli. Il progetto è a cura di Ass. Sentiero d’arte Langhirano Torrechiara Odv, in collaborazione con Comune di Langhirano.
Antelami a Parma – Il lavoro dell’uomo, il tempo della Terra
Fino al 31.08.2021 | Battistero, Duomo e Museo Diocesano
Le statue dei Mesi e delle Stagioni di Benedetto Antelami, collocate sul loggiato interno del Battistero, saranno occasionalmente poste a terra permettendo al visitatore una fruizione più che mai ravvicinata. Una produzione di Diocesi di Parma, in collaborazione con Capitolo della Basilica Cattedrale, Fabbriceria della Basilica Cattedrale, Fondazione Cariparma e Conservatorio di Musica Arrigo Boito di Parma.
Ligabue e Vitaloni – Dare voce alla natura
Fino al 30.05.2021 | Palazzo Tarasconi
Fondazione Archivio Antonio Ligabue di Parma dedica una mostra, a cura di Augusto Agosta Tota, Marzio Dall’Acqua e Vittorio Sgarbi, ad Antonio Ligabue e Michele Vitaloni: due artisti che traggono la loro potenza rappresentativa da quella parte istintuale e primordiale che accosta la sfera umana a quella animale.
Attraverso le Avanguardie. Giuseppe Niccoli / visione e coraggio di una Galleria
Fino al 21.02.2021 | APE Parma Museo
La Fondazione Monteparma ricorda con questa mostra la figura di Giuseppe Niccoli, la sua straordinaria attività di scoperta e valorizzazione di talenti e la storia della Galleria fondata negli anni ’70.
L’Ottocento e il mito del Correggio
Fino al 03.10.2021 | Galleria Nazionale – Palazzo della Pilotta
Un virtuoso allestimento della Rocchetta, all’interno del Complesso Monumentale della Pilotta, dedicato a due figure fondamentali della storia parmense: Maria Luigia d’Asburgo, Duchessa di Parma, e l’incisore Paolo Toschi.
Design! Oggetti, processi, esperienze – Through Time
Fino al 14.02.2021 | Abbazia di Valserena e Palazzo Pigorini
Gli archivi dello CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione, custodi di un immenso patrimonio di conoscenze dei designer che hanno definito la cultura del progetto italiano nel Novecento, si aprono raccontando così i temi centrali del design. All’Abbazia di Valserena la parte centrale della mostra, a Palazzo Pigorini la sezione dedicata alla moda, in collaborazione con GIA, Imprese Settore Moda.