Dedicata alla memoria di Bruno Caccia, Procuratore Capo di Torino, ucciso in un agguato mafioso il 26 giugno 1983, fa parte dei beni sequestrati alla malavita. E’ oggi luogo di produzione, educazione (sui temi della legalità e dell’uso dei ben sequestrati) ed eventi animato dalla comunità di residenti che abitano l’ultimo piano dello stabile principale.