Un monumento di luce. Santa Maria della Pietà si eleva nella sua solitaria bellezza e nella sua ottagonale geometria nel Parco del Gran Sasso poco distante dagli imponenti resti della rocca normanna voluta da Ruggero d’Altavilla e si staglia in un imponente paesaggio, riarso d’estate e brumoso d’inverno, di fronte al massiccio della Maiella. E’ un gesto di devozione della famiglia Piccolomini, che aveva la signoria dei luoghi, e venne costruita nel 1451 per ringraziare la popolazione per aver sconfitto una banda di briganti.
Da qualche anno per ridare una speranza a questi luoghi, ad abitarli sono rimasti in ottanta, a questa Italia vuota i fratelli Baldi, arrivati in queste terre estreme dall’Aquila, nel 2020 hanno fatto nascere una Cooperativa di comunità: che si chiama “Vivi Calascio” con lo scopo fare innovazione rivolta ai viaggiatori e l’idea per creare lavoro nei piccoli borghi e frenare lo spopolamento.