Cultura e vigneti. Morro d’Alba, il cippo di confine sull’alba, è un piccolo borgo marchigiano, scrigno di eccellenze enogastronomiche e bellezze architettoniche. Territorio di grande valore per le sue viticolture, produce il rinomato Lacrime, dal 2019 il paese è entrato nella classifica dei Borghi più belli d’Italia. Sotto le sue case e il suo castello custodisce un patrimonio architettonico unico: La Scarpa, il camminamento di ronda costruito tra Medioevo e Rinascimento che si sporge sulla scarpata e percorre tutto il perimetro del castello, con scorci suggestivi, misteriosi e viste mozzafiato dai Monti Sibillini fino al mare del Conero. Il comune sta sviluppando una nuova stagione di promozione del suo territorio con l’organizzazione di molti e diversi eventi culturali: dalla musica all’economia solidale, dal libro giallo ai canti tradizionali di questua (Cantamaggio), coinvolgendo il tessuto sociale e produttivo, proponendo la cultura come volano di bellezza e di sviluppo per nuove attività economiche a conduzione giovanile.