Il Palazzo Farnese sta alla fine del paese come la quinta di scena sulla via principale. È un’architettura magica in uno dei borghi più belli d’Italia, lo costruì il Vignola (Jacopo Barozzi) per i principi Farnese, segno tangibile del potere della famiglia è allo stesso tempo fortezza, palazzo e villa.
Ha un magnifico cortile circolare che organizza tutta la architettura del palazzo, una scala elicoidale (la scala regia) che gira attorno a trenta colonne doppie e si apre ad ogni scalino su prospettive disegnate di grande suggestione. Il palazzo ha una spettacolare superficie pittorica (affreschi, grottesche e stucchi) realizzata da Taddeo e Federico Zuccari, Antonio Tempesta e Raffaellino da Reggio. Ha anche una stanza dedicata alla “solitudine” posta tra lo spogliatoio del cardinale Alessandro Farnese e il Torrione, la stanza è affrescata con episodi della vita di santi e filosofi che della meditazione fecero la loro scelta di vita.