Il Satiro danzante è una statua bronzea, prodotto originale dell’arte greca di epoca classica o ellenistica, il volto ha due occhi bianchi piantati su una testa selvaggia, è una statua che mette i brividi. La scultura (2.5 metri di altezza) rappresenta un sileno, ma ormai per opinione comune si dice rappresenti un satiro, essere mitologico facente parte del corteo di Dioniso. La statua è stata collocata nel museo di Mazara dopo un attento lavoro di restauro. Ritrovata a 500 metri di profondità nel 1998 da un peschereccio che gettava le reti a strascico nel pescoso mare. E’ probabilmente il resto di un tempestoso naufragio di una nave da carico in tempi antichi. Si dice che risalga al IV secolo avanti cristo e che sia il prodotto della grande scuola di Prassitele; Salvatore Settis propende, invece, per la tesi di una copia romana, ma naturalmente in questo caso le interpretazioni si sormontano l’una all’altra e cambiano di continuo. Quel che importa è che ancora una volta il nostro mare abbia restituito un tesoro emozionante.