Una bellezza provvisoria e cangiante. L’idea di Franco Arminio, poeta di lungo corso, è raccontare la voce dell’entroterra, attraverso l’arte e la poesia. Parlare di quelle terre alte o isolate o silenziose che spesso sfuggono agli occhi dei turisti frettolosi. Nonostante la pandemia in diversi lo raggiungono, nella sua casa, per conversare di questi argomenti, sempre a piccoli gruppi e con prudenza. La casa è un museo a porte chiuse in cui idealmente non manca nessuno dei paesi dimenticati. I paesi come ogni cosa – scrive – sono un mistero e invece vengono raccontati come fossero certe le misure, dicono di sapere cosa hanno e di cosa mancano. Sono suoi versi che ci incitano, tutti noi che abbiamo a cuore questo tema, a pensare di più e meglio.