È un’immagine magnetica e antichissima, la leggenda vuole che sia l’immagine della poetessa Saffo. L’autore dell’affresco è anonimo. È il ritratto di una giovane donna con tavolette cerate e stilo, proviene dagli scavi di Pompei ed è stato lì ritrovato, nell’insula occidentalis, nel 1760 ed è uno tra gli incredibili tesori che il sito continua a svelare. Oggi si trova al Museo Archeologico di Napoli. L’aria pensosa e assorta, lo strumento di scrittura portato alla bocca quasi a ratificarne il silenzio, fanno di questo volto un’immagine simbolo del pensiero femminile nei secoli passati quando, come dice Rebecca Solnit: gli uomini erano tutto e le donne nessuno.