È una storia famigliare quella del museo della maschera Sartori. Ideato e voluto da Amleto scultore e grande costruttore di maschere e sviluppato dal figlio Donato, racconta la storia delle loro produzioni ma anche un pezzo significativo della storia della civiltà (tutta l’umanità ha fatto uso della maschera) e del teatro, con particolare enfasi verso la commedia dell’arte che dalla maschera prende vita.
Il museo è ospitato nella settecentesca villa Trevisian Savioli messa a disposizione dal Comune. Espone la preziosa collezione dei Sartori, le sue attività spaziano dalla ricerca sulla maschera, in collaborazione con centri di ricerca rinomati, fino alle attività di formazione e laboratorio rivolte ai giovani attori ma anche alle scolaresche del territorio.