Una diabolica prospettiva. Un’opera geniale di Francesco Borromini, l’essenza dell’arte come meraviglia. Un piccolo gioiello architettonico barocco che si trova all’interno di Palazzo Spada, un edificio spesso oscurato dal vicino e più celebre Palazzo Farnese. Sta in un angolo appartato del palazzo, vicino a un giardino di aranci che emana un forte profumo di zagara, attraversandolo si giunge a una soglia da cui si apre un corridoio di colonne tuscaniche con, in fondo un giardino e una statua. Un artificio architettonico sorprendente; una piccola costruzione di nove metri che sembra, in lunghezza quattro volte tanto. E’ quella che si chiama prospettiva accelerata, un artefatto che inganna l’occhio. Le pareti si avvicinano, il soffitto e il pavimento convergono e la statua sul fondo, un guerriero romano, che ci sembra enorme è alta solo sessanta centimetri.