Refettorio Ambrosiano

  • Cultura materiale, Civismo
  • Volontariato
Milano

Miracolo a Milano.. Il lavoro di massimo Bottura e di Lara Gilmore per dare cibo di qualità alla povera gente non è un’utopia o almeno non più di tanto. Una piccola utopia del quotidiano (Bottura vuole aprirne 1000). E’ un progetto che vuole prendersi cura delle persone bisognose partendo dalla forma primaria di assistenza, il cibo. Si comincia dagli scarti o meglio dagli avanzi della società dei consumi: i prodotti invenduti o vicini alla scadenza. Il fatto che si tratti di cibo poi preparato dai grandi chef (più di 60 quelli collegati al progetto) aggiunge valore e significato all’assistenza, non è una misericordia meccanica ma un fatto d’amore, come il cibo deve essere. Non ti do solo da mangiare, ma ti do da mangiare dei piatti preparati e pensati proprio per te, con la testa e con il cuore, in un ambiente che non è fatto di tavolini di formica e vassoi metallici, ma in un vero e proprio ristorante, in un ambiente dove regna la bellezza pensato dai migliori designer. Il progetto nasce a Milano in occasione di Expo e si sviluppa in decine di città: da Rio de Janeiro per le Olimpiadi al Bronx di New York, da Parigi a Napoli.

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