San Vittore delle Chiuse

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Genga

Un complesso religioso edificato dai longobardi nell’XI secolo, ma la complessa realtà dell’abbazia di San Vittore delle Chiuse è stata costruita attorno alla chiesa risale al XIV secolo. Fa parte della estesa rete dei luoghi benedettini dell’Italia centrale. Sta a due passi dal piccolo capolavoro del Valadier nella grotta di Frasassi. È un capolavoro dell’arte romanica, la struttura all’interno è spoglia ed austera nella sua semplice eleganza. Vicino alla porta sinistra, a fianco dell’altare, sta uno dei più antichi disegni noti a rappresentare il simbolo dell’infinito. Un piccolo mistero per gli archeologi di oggi. Finita in disuso e usata a lungo come fienile, è stata restaurata a partire dal 1830.