Il concerto degli angeli musicanti. Gaudenzio Ferrari inizia, nel 1535, i lavori nella cupola di Santa Maria dei Miracoli di Saronno, una delle sue pagine pittoriche più alte. L’affresco celebra la musica e il paradiso, un binomio antichissimo, che risale alla classicità greca, dove il bene veniva spesso identificato con il fare musica nella natura. In questo meraviglioso affresco sono gli angeli che suonano tutti gli strumenti allora disponibili. È l’idea della trascendenza delle cose terrene attraverso l’arte: la musica e la pittura. Il cammino passa dalla penombra alla luce, gli occhi, a un certo punto non possono fare a meno di rivolgersi alla cupola, cerchi di angeli che in un colorato affollamento di forme e di strumenti salgono fino alla corona di luce dorata al cui centro si trova il padre eterno.