Terra Crea: il vaso come archetipo.. Tonino Negri nasce a Lodi nel 1961, studia con grandi maestri (Gianni Vigorelli ed Eugenio Tomiolo) poi apre e conduce il suo laboratorio-bottega: Terra crea. Qui, poco a poco, dal lavoro incessante delle sue mani nascono i suoi capolavori in ceramica (grés, refrattario, ingobbio, semirefrattario e smalto). Terra, acqua, fuoco e aria sono gli elementi primordiali ricorrenti che abitano le forme archetipiche della produzione di Negri, dove si fondono perizia tecnica e poesia. Al centro del suo lavoro artistico c’è quasi sempre il vaso, come luogo del racconto archetipico, il contenitore originario degli alimenti e dunque della vita. Il vaso che nel suo spazio può contenere luce, acqua, aria, terra, ed è di per sé un luogo infinito in cui rappresentare le storie del mondo. Spesso alle sue creazioni aggiunge una luce interna in modo che gli oggetti si vestano di magia come le case nella notte. Così sono le grandi arche costruite da Negri per la Biblioteca Laudense che Michele de Lucchi ha restaurato sempre a Lodi con un progetto di straordinaria bellezza.