È la più grandiosa delle ville sulla riviera del Brenta e la più reale delle ville venete. La sua costruzione fu voluta, a meta del settecento, dalla nobile famiglia del doge Alvise Pisani e può essere considerata l’ultimo grido di una storia straordinaria dal punto di vista economico e sociale, la capacità della Serenissima di organizzare una “sopravvivenza” meravigliosa della sua storia dopo la perdita, a causa dei Turchi e delle imprese oceaniche, del suo predominio sui mari. Villa Pisani è stata proprietà di Napoleone Bonaparte e poi degli Asburgo dì Austria a testimoniare il suo rango e la sua bellezza. Ha una facciata in stile barocco, con una struttura centrale a tempio e davanti un grande canale d’acqua che sfocia in una piscina. Il suo giardino ha un labirinto di siepi di bosso lungo alcuni chilometri con al centro una torretta sovrastata dalla dea Minerva. Contiene 114 sontuose sale e la sua visita culmina con il grandioso salone da ballo affrescato da Giambattista Tiepolo.